“Il castello di Coronavirus.
Coronavirus è un cerchio virus cattivo e brutto, che abita in un castello perché ha la corona e il trono ed è molto cattivo.”
Davide, 5 anni e mezzo
Questo è il disegno che ha fatto oggi Davide, il mio nipotino. E mentre disegnava, Davide ha trovato orecchie che lo ascoltavano e occhi che guardavano ciò che le sue manine sapienti stavano cercando e creando. Gli occhi della sua mamma, che accoglievano la forma delle sue paure, delle sue emozioni.
Sono giorni faticosi per tutti, grandi e piccini. Ma non dimentichiamoci dei bambini. Prestiamo loro quel poco di attenzione che basta loro per darsi il permesso di esprimere ciò che provano. I bambini parlano continuamente a chi sa ascoltarli. Parlano ed elaborano i loro vissuti emotivi attraverso il disegno, il gioco, le storie. Ma c’è bisogno che qualcuno si accorga di loro e che ascolti le loro storie. E che li rassicuri soprattutto, che le stagioni tornano, che il tempo è lungo, non breve come le loro piccole vite. E che i cerchi virus vengono sconfitti, alla fine della battaglia, da uomini e donne buoni, vestiti da astronauti, che un po’ spaventano, ma che sono guerrieri che salvano le nostre vite.
I bambini hanno pure bisogno che gli si spieghi proprio bene bene la realtà. Che #iorestoacasa non vuol dire che c’è il cerchio virus cattivo fuori in giardino e quindi ci si può andare a giocare, e che il fratellino è al sicuro e non gli capiterà nulla di brutto, perché mamma e papà ci sono e proteggono i loro sogni bambini.
Avevo già dieci anni quando ci fu Cernobyl, non ero poi così piccola. Ma quanto mi spaventava quella nube invisibile, così lontana ma così potente da arrivare fino alle nostre vite! Quanto non riuscivo a comprendere dove fosse tutto quel pericolo, in quel cielo di rondini e azzurro di un fragile Aprile!
Non dimentichiamoci dei bambini, non lasciamoli soli.
E non dimentichiamoci dei nostri Bambini interiori, che faticano a comprendere tutto questo stravolgimento di vite e di abitudini. E un po’ si spaventano, andando a rimestare paure antiche, un po’ si ribellano perché da adulti pensano che non hanno più bisogno di regole, e un po’, forse, riscoprono giochi e storie antiche che li nutrono e li consolano.
Grazie Davide di questo tuo dono. Stai tranquillo, il cerchio virus cattivo ha i giorni contati. Gli toglieremo la corona, e pure il trono, e torneremo ad abbracciarci, amore di zia.